"Fu un momento imbarazzante.
Lei se ne stava timida, a testa bassa, per dargli l'occasione di avvicinarsi.
Ma lui non poteva, non ne aveva il coraggio. Allora lei si voltò, e andò via."
L'inizio di "in the mood for love", con queste parole dette da una voce fuori campo,
con lo schermo nero, mi ha ricordato un altro inizio, quello di Jules e Jim:
"mi hai detto ti amo, ti dissi aspetta, stavo per dirti eccomi, tu mi hai detto vattene".
Storie completamente diverse: una vissuta totalmente, fino all'autodistruzione,
l'altra fatta di indecisioni, di passioni soffocate, di malinconia
per quello che sarebbe potuto essere ma non è stato.
In entrambi i casi, però, il senso della vita sembra essere più nel cercare che nel trovare.
E intanto, mentre ci penso, sento anche io Nat King Cole che canta, come nel film...
Y así pasan los días
Y yo, desesperado
Y tú, tú contestando
Quizás, quizás, quizás
"Perchè non mi hai telefonato oggi?"
"Credevo che ti arrabbiassi."
"Allora non chiamarmi più."
"Sono io. Se ci fosse un biglietto in più, verresti via con me?"
"Sono io. Se ci fosse un biglietto in più, mi porteresti via con te?"
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