mercoledì 15 settembre 2004

La buona stella

Odio gli oroscopi, ma ne sono anche incredibilmente attratto. Non che mi faccia condizionare, anzi, ma per me hanno lo stesso potere affabulatorio delle coincidenze. In certi momenti qualsiasi cosa diventa portatrice di un messaggio da interpretare. E visto che sono io ad interpretarlo, posso dargli esattamente il significato che voglio.
Una ragazza ti lascia il giorno di capodanno? Anno nuovo, vita nuova. Rivedi la tua ex lo stesso giorno e nello stesso
luogo in cui vi siete conosciuti? E magari sei anche vestito nello stesso, identico modo? La ami ancora. Perdi un autobus e ti chiude un negozio sotto gli occhi mentre stai cercando di prendere un regalo per la ragazza che ti piace? Lasciala perdere. Anzi, no, ti fanno entrare ancora da sotto la saracinesca, ma non hanno più il pupazzo con i pantaloni blu, e ora che fai, prendi quello coi pantaloni rosa? Oppure lasci perdere tutto, tanto non funzionerà. Ma no, dai, non si accorgerà mai della differenza, prendilo rosa. Anzi no, prendi un altro pupazzo diverso ma con i pantaloni blu, anche se costa di più. E se lo prendessi rosa? Ok, devono chiudere...vada per il blu più grande. Funzionerà.
Per questo, forse, amo gli acquisti d'impulso. Odio dover scegliere tra due pupazzi.

Farsi guidare dalle coincidenze equivale però a non assumersi il peso delle proprie scelte, e così spesso ho sperimentato il fascino di andare contro tutto e tutti. Perdo l'autobus, il treno, la strada che devo percorrere è infestata da neve e incendi contemporaneamente, ma non devo farmi condizionare. Resta però il fascino rassicurante dell'assecondare le coincidenze, non è facile liberarsene e semplifica di molto le scelte. Gli oroscopi, in tutto questo, sono un surrogato delle coincidenze.
Nel mio primo anno di
università, un anno presumibilmente abbastanza cupo, comprai Astra per due settimane, leggendolo al posto del manuale di diritto privato (lì ho capito che dovevo cambiare facoltà). Mi si preannunciava un capodanno miracoloso, in cui avrei trovato non una ragazza, ma proprio l'amore della mia vita. Per giorni e giorni ho immaginato come sarebbe stata, dove l'avrei trovata, come avremmo cominciato la conversazione. Quando ero psicologicamente pronto, decisi di andare con il mio amico Gabriele ad una festa in una specie di capannone in cui suonavano i prozac + (allora non era neanche uscito il loro primo disco, era il 1994, o il '95, non ricordo bene). Il concerto era carino, il posto era quanto di meglio il mondo del rock alternativo di moda allora potesse proporre, ma io mi aggiravo con sguardo smarrito pensando a chi, in mezzo a tutta quella gente, potesse essere LEI. Alla fine, quando Gabriele mi implorò di tornare a casa, feci un po' di resistenze, ma non c'era nulla da fare. LEI non era arrivata, e io non consultai più Astra per sapere quando avrei trovato la mia anima gemella.

Anche anni dopo, però, quel bisogno soffocato dentro di me di tanto in tanto riappariva timidamente, quasi di nascosto, leggendo l'oroscopo di qualche quotidiano, o di "oggi" quando passavo da mia nonna, ma nessuna di quelle previsioni mi appariva realmente attendibile. Finchè un giorno, attirato dall'ottima rubrica "affinità e relazioni", ho scoperto l'oroscopo giornaliero del sito "la buona stella", che conteneva indicazioni sempre utili. Se tra tre ragazze ero indeciso su quale davvero mi piacesse, trovavo scritto: "hai tre strade davanti a te, scegli quella giusta", e mille indicazioni del genere. Non potevi dire che sbagliasse, semplicemente poteva voler dire qualsiasi cosa, anche se in qualche modo ti spronava sempre ad agire. Solo una volta mi ammonì a non muovermi assolutamente di casa, altrimenti sarebbe successo un disastro, ma io uscii lo stesso, e fu un disastro.

L'oroscopo di stasera è, in un certo senso, esemplare:

"Le difficoltà che hai di fronte sono superabili a condizione
di saper riconoscere la realtà
rinunciando ad una illusione.
Nell’amore guarda avanti: c’è qualcosa di buono per te."

Ora, a parte che riconoscere la realtà rinunciando ad una illusione è qualcosa che cozza inesorabilmente contro la mia natura, dire "nell’amore guarda avanti: c’è qualcosa di buono per te" rinunciando ad una illusione mi sembra davvero una presa per il culo, o comunque qualcosa che non può darmi nessun aiuto. Mettiamo che mi piaccia una ragazza, e che stia pensando se telefonarle o no. E se lei fosse un'illusione? Come faccio, se mi piace di sicuro non riesco certo a riconoscere la realtà, e quindi devo rinunciarci. Ma allora devo guardare avanti dove, e tra quanto? Alla fine, come sempre, più che dagli oroscopi, mi faccio aiutare da libri polverosi e canzoni d'altri tempi. Non prevederanno il futuro ma rimemorano pur sempre il passato di qualcun altro, forse simile a me. Così facendo, forse, posso rinunciare a un'illusione per cercare di riconoscere la realtà, sempre che sia la strada giusta. Ma non ci credo poi tanto...

Chissà, forse un giorno la penserò anche io come Mittler, ne "le affinità elettive".

“Consentite che, nell'incertezza della vita,”
disse Eduardo, “tra la speranza e la
disperazione,
resti al cuore che naufraga una sorta di stella polare,
verso cui levare lo
sguardo, anche se non serva alla rotta.”

“Lo consentirei senz'altro,” replicò
Mittler,
“se vi fosse da aspettarsene un po' di coerenza.
Ma ho sempre notato che ai segni
ammonitori nessuno bada, solo a quelli
che lusingano e illudono è rivolta l'attenzione, solo a
quelli si dà fede.”

8 commenti:

  1. gli oroscopi eh... bè ci credo fino a un certo punto... ma per quanto riguarda le caratteristiche dei segni con me ci pigliano in pieno (io sono cancro!)

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  2. Ciao Alessio,
    leggere il tuo blog è sempre un piacere...
    Litigioso

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  3. io, sarò pedante, ma quello dell'Internazionale... eh.

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  4. incorreggibile pingu. la tua speranzilla con la sua palla di cristallo (con dentro il duomo di milano e la neve argentata che scende)
    ti dice:
    "smetti di aspettare la donna della vita, rivolgi le tue energie verso qualcos'altro (mmm il lavoro? l'articolo che ti ho chiesto? il tuo primo libro?). perchè non ho mai sentito di nessuno che in caccia della sua anima gemella e l'abbia trovata proprio al culmine della ricerca."

    qui c'è poco da interpretare, no?
    smack smack

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  5. spery, su, parlavo del 1994! adesso lo sai quanto sia diventato cinico e calcolatore con le donne, no?
    cinico e calcolatore...
    giovanna, ho scritto questo post proprio dopo aver letto quell'oroscopo che avevi segnalato tu. mi era piaciuto troppo, e poi finalmente qualcuno che ti dice le cose come stanno. Il mio, per questa settimana, recitava (testuali parole):
    "Nelle prossime settimane le cose potrebbero cambiare. Siete più vicini che mai al vostro Graal."
    Da quando l'ho letto, sto già molto meglio.

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  6. Meno palole, più scopàle.

    Un saggio cinese.

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  7. ...e poi quale facoltà scegliesti?

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