Nell'ottobre del 2002 andai con due miei amici a visitare la smau di Milano, visto che mi avevano dato dei biglietti omaggio. Il pomeriggio, girando in centro per Milano, mi fermai a guardare un gazebo dove facevano pubblicità a Fastweb, in una piazza di cui non so il nome, attratto da dei gadget che avevano sparsi dappertutto. A quel punto entrai sotto il tendone, parlai con una signorina e mi feci spiegare per filo e per segno l'offerta Internet di Fastweb. Per tutta la conversazione non avevo guardato neanche per un attimo gli occhi e il corpo della ragazza, che peraltro doveva essere sicuramente carina, perchè ero attratto da una serie di scatoline di cartone con gli occhietti che mi guardavano appoggiate su una mensola alle sue spalle. Alla fine, dopo circa 10 minuti di monologo, mi chiese se ero interessato a sottoscrivere l'abbonamento, e io le risposi che non ero di Milano, ma di Udine, e a Udine Fastweb non c'è. Però le chiesi se potevo tenere una di quelle scatoline, da regalare a mio nipote (è una scusa che uso spesso) e la ragazza, gentilmente, me la diede e mi salutò.
Pochi giorni dopo volevo dire a una persona che non vedevo da un po' di tempo che avevo voglia di sentirla, e che aspettavo una sua telefonata. Feci questa foto e gliela mandai via email, spiegandole che per qualche strano incantesimo mi ero trasformato in una scatolina, condannata a rimanere per sempre accanto al telefono ad aspettare, finchè lei non avesse chiamato. Alla fine credo telefonai io, ma non ricordo bene, e poi forse non è neanche così importante...
La scatolina al telefono, sulla mia scrivania.
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