giovedì 6 maggio 2004

Vita matrimoniale

L'altra sera, dopo una cena e un film con alcuni amici, sono rimaste sul tavolo due bottiglie di vino vuote. La mattina dopo le ho guardate, le ho fotografate, e ho pensato...
Come sarà la mia vita futura con la persona che amo? Se ci penso vedo due scenari possibili.
Il primo
è quello di me e lei felici in una grande casa colonica in campagna in mezzo agli alberi con 6-7 tra cani e gatti, un pony per i miei 3-4 bambini e un laghetto con i girini che poi diventano rane e nelle sere d'estate ci allietano le cene sotto la veranda assieme alle cicale, alle civette, ecc. ecc.

L'altro è di lei che mi lascia e torna da sua madre con i miei figli, e io rimango solo nella nostra casa sentendomi svuotato di tutto quello che ho dentro. Nel momento in cui lei chiude la porta, dopo il rumore di quella porta chiusa che ha messo fine a mesi di litigi ma anche all'amore più grande della mia vita, mi vedo mentre tiro fuori una bottiglia dal frigo, la stappo e la poggio su una mensola. Poi prendo un 45 giri di Piero Ciampi (che non ho) dallo scaffale, lo metto sul giradischi (che non ho), sento il rumore della puntina che gratta sul disco e, ripresa in mano la bottiglia, mi siedo sul divano, e ricordo...proprio su quel divano in cui giocavo coi bambini, che non mi facevano mai vedere la tv in pace, la sera, prima di addormentarsi.

Il divano su cui immagino di sedermi in quel tragico giorno.

Mentre bevo a canna dalla bottiglia, ascoltando il disco con la tv accesa su un canale a caso senza volume, penso che Piero aveva già predetto tutto, in fondo le canzoni così tristi sono fatte proprio per i momenti come quello, e mentre trattengo a stento le lacrime lo sento cantare questa canzone...

"Hai lasciato a casa il tuo sorriso,
forse sopra un libro
o nel vetro del tuo specchio.
Hai lasciato a casa quasi tutto del tuo viso,
senza una parola stringi la mia mano,
stasera tu hai lasciato a casa il tuo sorriso,
forse in fondo a un quadro
o tra i fiori del giardino.
Mentre ci lasciamo
sento ormai che son perdute
quelle cose tanto piccole,
quelle frasi così semplici
che chiedevano soltanto il tuo sorriso
".

Sul tavolo, quando mi addormento sul divano a tarda notte, restano solo due bottiglie vuote.
Proprio come queste.

La verità sulla mia vita, come spesso accade, forse starà nel mezzo.

1 commento:

  1. alessio, i miei sinceri compimenti. possiedi una specie di "midas touch" per cui, ogni argomento che tratti diventa così dannatamente poetico e meravigliosamente pop da lasciarmi senza parole....

    (questo blog è speciale. il giorno che lo salverai.. io mi prenoto già per il cd... lo voglio tra i miei ricordi.....) "nepo"

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