martedì 2 novembre 2004

L’eterno splendore di un ricordo (parte prima)

Avvertenza: prima di leggere questo e il prossimo post è consigliabile andare al cinema a vedere il film 'Eternal Sunshine of the Spotless Mind', con Jim Carrey e Kate Winslet.

Avevo proprio torto, quando pensavo che le ferrovie avessero bisogno di migliorare la propria immagine con una campagna pubblicitaria che ne promuovesse l'aspetto romantico e sentimentale. Avevo torto perchè ci sono già tantissimi film che svolgono questa funzione, e molto meglio di quanto potrebbe farlo un testimonial come me. Non voglio neanche provare a contarli tutti, da 'prima dell'alba' al 'dottor Zivago', da 'Jules e Jim' fino al recente 'l'amore ritrovato'.
Treni che partono e si lasciano dietro i nostri ricordi, treni che viaggiano verso posti dove non eravamo mai stati prima, e dove forse non ritorneremo mai più. Treni che non si vorrebbero prendere e treni che si perdono, come le occasioni.
E con un treno preso all'ultimo momento, dopo una decisione improvvisa e spiazzante, inizia anche 'eternal sunshine of the spotless mind', il nuovo film di Michel Gondry.

Ma non è un treno normale, non è un treno per ritornare a casa, o per andare a trovare un parente, un amico o un amore lontano. E' un treno che porta verso i propri ricordi, e così piano piano ti accorgi che non va sempre avanti diritto, ma procede a salti, torna indietro, riparte, corre, rallenta, e le immagini che ti appaiono dal finestrino cambiano più velocemente rispetto alla realtà. Così passi dalla luce al buio in un attimo, e la stessa spiaggia dove stavi seduto a prendere gli ultimi raggi di sole in autunno, se ti distrai un secondo, la trovi ricoperta di neve.

Anche i pensieri corrono veloci come gli alberi e le strade, là fuori. E mentre le immagini della tua mente si sovrappongono al paesaggio che scorre, ti viene quasi un'illuminazione. Nei ricordi, nelle cose che pensi, non sei mai solo. Non sei solo perchè pensi a qualcuno, e quel qualcuno, quando lo pensi, è lì con te. I suoi modi di dire, i suoi gesti, sono dentro di te, e ogni cosa che ti circonda tradisce un passato che non potrai mai cancellare dalla tua vita. Nelle cose che fai, nelle cose che dici, anche se non te ne rendi conto, lei è lì con te.

C'è un'altra storia che mostra come i ricordi possano salvare le nostre vite, e come sia pericoloso perderli. Per una curiosa coincidenza, anche in questa storia l'unico mezzo per recuperarli è un treno, e l'unica condizione per salire su quel treno è amare le persone che ti hanno spinto ad affrontare quel viaggio. Che poi le coincidenze non sarebbero finite qui, ma per ora penso sia abbastanza.
Il film a cui mi riferisco è 'la città incantata'. La protagonista è una bambina, Chihiro, che non deve dimenticare il suo nome, se non vuole diventare schiava degli spiriti che l'hanno imprigionata nel loro mondo. Chihiro riuscirà a salvare sè stessa e i suoi genitori solo grazie all'amore, aiutando l'unico spirito in grado di liberarla, Haku, a ritrovare la memoria.

Si salverà grazie ai suoi ricordi e grazie a un viaggio su un treno. Un treno particolare, perchè comincia la sua corsa sull'acqua, e arriva sulla terra ferma. Come se viaggiasse dall'immaginazione a una realtà senza più illusioni. Un viaggio apparentemente senza ritorno, come i sogni infranti. E forse sarebbe davvero così, se ogni tanto non ci fossero i ricordi ad aiutarci, a farci sentire meno soli, a farci emergere dal buio dell'oblio all'eterna luce del sole della mente immacolata...

7 commenti:

  1. eterno ritorno dell'eguale...

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  2. sempre che sia eguale.

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  3. Che bella la famiglia di ombre che scende alla stazione...

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  4. sapevo che ne avresti parlato prima o poi. e non avresti potuto farlo meglio!

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  5. l'ho visto stasera. un film meraviglioso. un vero capolavoro. mi sbilancerei davvero per questo piccolo gioiello. Per la sua costruzione a salti, per i suoi viaggi dentro la memoria che scompare...
    Ho sempre avuto un legame forte coi ricordi, tanto da non volerne perdere nemmeno quelli brutti. Forse se rischiassimo di perderli i ricordi sarebbero lì a ribellarsi...

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  6. sembra davvero che anche tu viva in un mondo parallelo.. e che sia bello :)

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  7. questo commento me lo appendo in camera, giuro :)
    comunque devo dire che hai colto nel segno, io amo fare cose inutili e eccessive, anche quando cerco di sedurre qualcuno. certo è che se questo blog fosse nato con lo scopo di sedurre qualcuno l'avrei chiuso già da un pezzo...
    E poi non farti ingannare dai commenti, la maggior parte sono scritti da persone che mi conoscono e mi apprezzano, ed è per questo che sono tutti fin troppo gentili con me...

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