Quando ho visto Buffalo '66, nel 1998, ho pensato che se non ci fosse stata la ragazza che avevo allora al mio fianco, a 30 anni sarei stato esattamente come Vincent Gallo in quel film. Mancano ancora due anni e non posso ancora dire che quella previsione si sia avverata, ma ci sono certamente più vicino di allora.
Se mai dovesse succedere, spero di incontrare una persona come Layla, che nel film assume le forme di Christina Ricci, donna angelica e salvatrice, ma a sua volta bisognosa di aiuto.
Se mai dovesse succedere, spero di incontrare una persona come Layla, che nel film assume le forme di Christina Ricci, donna angelica e salvatrice, ma a sua volta bisognosa di aiuto.
C'è una scena surreale e bellissima in cui i due protagonisti, Layla (Christina Ricci) e Billy (Vincent Gallo), sono in un bowling, e mentre lui la ignora e fa il bullo, lei si mette a ballare il tip tap come se intorno non ci fosse nulla e nessuno, sulle note di "Moonchild" dei King Crimson. Sopporterei una vita di stenti pur di incontrare, un giorno, una persona così. Magari goffa, impacciata, strana, eccessiva, pasticciona, buffa, stralunata, ma sempre, da qualsiasi lato tu la guardi, meravigliosamente ai margini, e perciò diversa da chiunque altra. Per questo mi capirebbe da uno sguardo.
"Aveva capito, di tutto, ciò che una donna capisce sempre prima di ogni altra cosa,
se ama veramente, e cioè che ero infelice."
Fëdor Dostoevskij
se ama veramente, e cioè che ero infelice."
Fëdor Dostoevskij
Tutto nel film accade in una giornata, una di quelle giornate in cui un incontro ti cambia la vita. Due solitudini che finiscono una contro l'altra in maniera violenta, sconvolgente ma alla fine dolcissima, dando vita a un piccolo miracolo, come nelle favole, ma senza che ci siano principi, fate o ragazze addormentate nei boschi. Verso sera Layla e Billy si ritrovano a dormire assieme, in uno squallido motel. Distesi sul letto, non si dicono una parola. Stanno solo vicini.
Ti aspetto.
Ti vengo vicino.
Mi respingi.
Ho bisogno di te.
Sono qui.
Così, senza parlare, si addormentano. Poi però, durante la notte, Billy si alza e comincia a vestirsi, come per uscire, ma Layla se ne accorge, e comincia un dialogo che vorrei fosse mio:
(Billy si alza dal letto e cercando di non fare rumore si mette la giacca di pelle, ma Layla lo sente e si sveglia; lui è in piedi, lei è distesa sul letto, reclinata su un fianco)
L.: Dove vai?
B.: Solo a prendere una tazza di caffè, vuoi qualcosa?
L.: Si, una cioccolata calda.
B.: Te la vado a prendere.
L.: Quando torni?
B.: Beh, 5 minuti, perchè? Torno subito.
L.: Perchè sento come se non dovessi tornare.
B.: Te l'ho appena detto, torno, torno tra...5 minuti, ti prendo una cioccolata.
L.: Tu mi piaci davvero, e ci starei proprio male se tu non dovessi tornare, a meno che tu non me lo dica. Se non hai intenzione di tornare dimmelo, non mentirmi... Tornerai? O no...
B.: Se non vuoi che vada non ci vado, va bene? Non andrò a prendere la cioccolata calda.
L.: Se vuoi un caffè vai a prendere un caffè, però torna.
B.: Te l'ho detto, torno.(Layla si alza lentamente e si mette in ginocchio sul letto)L.: Mi dai un bacio di addio?
B.: No, non cominciare a creare problemi, non essere maligna, non ho detto che ti avrei dato un bacio, ho detto che ti avrei preso una cioccolata calda, ok? Io vado.(Layla si alza dal letto e va verso Billy)L.: Potresti abbracciarmi?
B.: Oddio...non potremmo stingerci la mano?
L.: Ok.
(Layla e Billy si abbracciano in silenzio; lui si avvicina alla porta, sul viso di lei scende qualche lacrima mentre lo guarda uscire)L.: Ricordati, hai promesso di tornare.
B.: Promesso.
L.: Billy, voglio che tu sappia che per me tu sei il ragazzo più dolce del mondo, e anche il più bello...(Billy le volta le spalle, per non guardarla negli occhi, ed esce)L.: ...E io ti amo.(Billy esce dalla stanza, e la porta si chiude)
Il film non finisce così perchè alla fine, si sa, "l'amore ha strade impervie ma bellissime", come scrissi in un sms al mio amico Diego alle 15.44 del 29 settembre scorso, forse memore dell'antico detto "per aspera ad astra"...
Amo gli amori disturbati. E quella Christina Ricci un po' in carne piena del proprio essere eccessiva.
RispondiElimina"QUANDO SI AMA, L'AMORE E' TROPPO GRANDE PERCHE' POSSA TROVAR POSTO TUTTO QUANTO IN NOI; S'IRRADIA VERSO LA PERSONA AMATA, INCONTRA IN LEI UNA SUPERFICIE CHE LO ARRESTA, LO COSTRINGE A TORNARE VERSO IL PUNTO DI PARTENZA, E QUESTO RIMBALZO DELLA NOSTRA STESSA TENEREZZA NOI LO CHIAMIAMO I SENTIMENTI DELL'ALTRO, LO TROVIAMO TANTO PIU' DOLCE DI QUANTO FOSSE ALL'ANDATA, PERCHE' NON SAPPIAMO CHE PROVIENE DA NOI."
RispondiEliminaPROUST
FAB
meraviglioso, questo post. :*
RispondiElimina:°
RispondiElimina...e adesso me lo dici se lui torna o no?!??...
RispondiElimina... in fondo tu, alessio, sei ottimista.
RispondiEliminanon mi piace la Ricci. Esteticamente. Mentre tutte le donne che hai descritto e illustrato finora nei post, beh, mi ci sono perduto.
RispondiElimina-- Fab dei B* ti ha lasciato un commento 'e a me -che porto il loro nome- no? :I --
guarda che non credo proprio sia lui... :)
RispondiEliminaphew! ;)
RispondiEliminadici: una vita di stenti pur di incontrare, un giorno, una persona così. Magari goffa, impacciata, strana, eccessiva, pasticciona, buffa, stralunata, ma sempre, da qualsiasi lato tu la guardi, meravigliosamente ai margini, e perciò diversa da chiunque altra. Per questo mi capirebbe da uno sguardo.
RispondiEliminaoh, no! no, non è vero, perché poi, quando l'hai trovata, ti imbarazza. e te ne vai.
Vedo che ami i film sugli incontri di solitudini. Io adoro questo film. è uno di quei piccoli film a basso budget, indipendenti, ma carichi di una poesia struggente.
RispondiEliminaVincent Gallo è bravo come regist e come attore e credo che nella vita tutti speriamo prima o poi di incontrare una donna... che si buffa, alta bassa, o cosa... non importa
l'importante è che scatti quel qualcosa di indefinibile che si chiama Amore.
la ricci è davvero bravissima nel film.
rimasi di merda quando vidi sto film.
RispondiEliminaio lo adoro.
ma è morta???
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